Attualmente al 5’ posto in Liga, e sfidante dell’Inter agli ottavi di finale di Europa League, il Getafe è una squadra ben costruita e con un’identità molto forte. Alla guida Josè Bordalás, spesso paragonato al Cholo Simeone per il suo modo di intendere il calcio, è riuscito ad imprimere alla sua squadra uno stile di gioco ben definito e molto tracciabile. Si è seduto su questa panchina nella stagione 2016/2017, con la squadra che militava in seconda divisione e nel giro di pochi anni, non solo è riuscito a riportarla in Liga (risultato ottenuto al primo anno con la vittoria dei play off), ma ha consentito al Getafe di stabilirsi nell’ élite del calcio spagnolo. Il quinto posto della scorsa stagione, con conseguente qualificazione all’Europa League, ed i risultati raggiunti in questa, sono la ricompensa per il gran lavoro svolto negli ultimi anni.
Il Getafe è una squadra che fa della fase difensiva il suo principale punto di forza. Intenso fisicamente, sempre molto aggressivo, fa dell’agonismo uno dei suoi dogmi. Il forte pressing e la compattezza sono le armi tattiche vincenti utilizzate da Josè Bordalás: non predilige il dominio del gioco e non fa del possesso palla un suo principio cardine, ma segue un copione tattico ben definito anche in FDP. Il sistema di base è il 4-4-2, ma si adatta molto bene a seconda delle situazioni di gioco.
FASE DI POSSESSO
Come scritto sopra, il copione tattico è ben definito: infatti, sia costruzione che sviluppo sono caratterizzati da giocate dirette e verticali che hanno lo scopo di raggiungere un giocatore in zona di rifinitura. Principalmente lo spazio tra le linee è riempito da uno dei due attaccanti, che ha il compito di venire incontro e liberare spazio dietro di sé per l’inserimento dei due esterni offensivi o per il suo compagno di reparto.
I centrocampisti centrali vengono sistematicamente saltati e quindi accorciano immediatamente in avanti per la conquista di eventuali seconde palle. La continua ricerca del giocatore in rifinitura avviene sia nella costruzione da fermo - in questo caso è il portiere Soria che effettua un rinvio -, sia nella costruzione con palla in movimento. In quest’ultima situazione è molto frequente l’utilizzo della giocata diretta da parte del terzino destro Suarez, in quanto è un calciatore dotato di un ottimo piede ed infatti è il designato per la battuta dei calci piazzati.
Per la finalizzazione prevalgono le opzioni dei cross e dei traversoni oltre che all’attacco diretto alle spalle della linea. Per la prima opzione, sono sia i terzini che gli esterni che ricercano costantemente i giocatori che riempiono l’area di rigore: lo spazio all’interno dei sedici metri è ben suddiviso dai due attaccanti, dall’esterno opposto e dall’inserimento di uno dei due centrocampisti centrali.
Costruzione diretta nella sfida di Europa League contro l’Ajax: in questo caso è direttamente il portiere Soria che cerca l’attaccante (Deyverson) in zona di rifinitura; il suo compagno di reparto Mata e l’esterno offensivo di sinistra Cucurella attaccano lo spazio alle sue spalle; i due centrocampisti centrali accorciano in avanti per un’eventuale seconda palla.
FASE NON POSSESSO E TRANSIZIONI
La forza di questa squadra risiede nella grande organizzazione in fase di non possesso. I principi sono chiari: squadra corta e compatta che genera una grande densità centrale, linea difensiva alta e forte pressing per la riconquista del pallone.
L’atteggiamento tattico in FNP cambia a seconda della situazione e dell’avversario, ma non cambiano i principi: in fase di costruzione avversaria, gli esterni stringono per non concedere linee di passaggio interne e consentono solo la giocata sui terzini che saranno attaccati immediatamente in caso di ricezione. Facendo così creano una densità centrale che direziona le giocate avversarie esternamente; il tragitto del pallone consente ai giocatori che stanno coprendo lo spazio interno di avere il tempo di arrivare a distanza di contrasto non appena i loro riferimenti controllano la sfera. Se avviene il recupero palla, la transizione positiva è seguita da un contropiede diretto con ricerca costante dell’attacco dello spazio libero.
Posizionamento in FNP durante la costruzione del Barcelona nella sfida al Camp Nou: i due esterni di centrocampo Cucurella e Etebo sono più interni per chiudere eventuali linee di passaggio, ma mantengono sempre il contatto visivo sui propri riferimenti S. Roberto e J. Alba; i due centrocampisti centrali si occupano uno del vertice basso e l’altro della mezz’ala destra; i due attaccanti sono pronti ad iniziare il pressing in caso di giocata sui difensori centrali; mentre Djene, il difensore centrale rompe la linea ed accorcia sulla mezz’ala di sinistra Arthur.
Nella propria metà campo difende con due linee da quattro ed una linea da due. I difensori sono sempre pronti ad accorciare sui propri riferimenti: la difesa del Getafe è una difesa che gioca per la riconquista della palla, ma che ha come riferimento principale l’uomo. La rottura della linea per ricercare l’anticipo o il duello fisico sono le costanti che accompagnano tutte le azioni difensive sia collettive che individuali. Aggressività e agonismo sono le armi principali per la riconquista e ciò avviene anche nella transizione negativa, che è seguita da un vigoroso contro-pressing difendendo così in avanti per l’immediato recupero.
4-4-2 FNP nella propria metà campo sempre nella sfida contro il Barcelona: linea difensiva altissima con l’uomo come riferimento principale; i centrocampisti esterni stringono per concedere solo il passaggio esterno e per fare densità centrale; mentre i due centrocampisti centrali si accoppiano rispettivamente con la mezz’ala destra ed il vertice basso per costringere il possessore del pallone a giocare esternamente; inoltre un attaccante mette pressione al portatore, mentre l’altro si muove per coprire il secondo centrale.
CALCI PIAZZATI
Calci d’angolo e punizioni sono spesso considerati fondamentali nel corso di una singola gara o nel corso di una stagione. Enunciato seguito anche dal Getafe di Bordalás che utilizza sia calci d’angolo che punizioni come una risorsa fondamentale per la finalizzazione: infatti, sono 8 su 37 i goal segnati dagli sviluppi di un calcio piazzato. A questi vanno aggiunti anche i 5 realizzati dal dischetto che portano a 13 le reti totali segnate su palla da fermo. Per capitalizzare al massimo qualsiasi tipo di opportunità proveniente da queste situazioni sono sempre impiegati moltissimi uomini: oltre alla doppia opzione di battuta rappresentata da Suarez, un ottimo piede destro, e da Cucurella, un sinistro naturale, il numero dei saltatori si aggira intorno ai 7/8, i quali vanno ad occupare l’area avversaria per sfruttare i propri centimetri e la propria fisicità.
Sui corner a sfavore la marcatura è il concetto fondamentale, ma comunque sono posizionati anche due uomini incaricati di coprire la zona del primo palo e del centro-area.
Calcio d’angolo a favore nella sfida contro il Valencia: 6 giocatori che partono dal limite o fuori area per sfruttare il terzo tempo; 1 giocatore all’interno dell’area piccola per disturbare l’uscita del portiere; 2 giocatori (Suarez e Cucurella) alla battuta; totale 9 giocatori utilizzati per il corner.
VALUTAZIONE FINALE
L’adattamento all’avversario è una condizione persistente ed intrinseca nel DNA di questa squadra. La forte fisicità, l’agonismo e l’intensità che viene messa costantemente nei 90 minuti rendono le partite poco spettacolari dal punto di vista tecnico, ma hanno una forte efficacia nello “sporcare” la manovra avversaria. Non è un caso che il Getafe sia prima in Liga per numero di ammonizioni (93), spesso derivanti dall’utilizzo di falli tattici che è una componente da tenere di conto quando si sfida la formazione spagnola. In FNP i principi dunque sono chiari: pressing alto e continuo – primi nella Liga per PPDA (7,06) - densità centrale, linea difensiva sempre molto alta che consente di rimanere sempre corti, difensori che giocano uomo contro uomo rompendo spesso la linea per cercare l’anticipo. Lo stile di gioco “sporco” è riportato anche nella la FDP: la palla è frequentemente in controllo degli avversari, ma una volta riconquistata c’è un immediato attacco dello spazio libero, ed in questo diventa fondamentale Cucurella per le sue caratteristiche fisiche da velocista. La palla aerea è lo strumento offensivo principale: sia in costruzione con la ricerca costante di un attaccante in zona di rifinitura, con conseguente attacco dello spazio alle sue spalle; sia per la finalizzazione, in quanto il Getafe è la quarta squadra per numero di cross nel suo campionato. Oltre ai corner, che prevedono comunque il gioco aereo, non ci sono altre varianti offensive, e ciò fa sì che si posizioni a metà classifica nella Liga per xG totali (31,42). Come evidenziato, dunque, la fase difensiva è la qualità principale: è evidente la mano dell’allenatore sia sulla disposizione tattica in relazione anche alle capacità tecniche avversarie, sia sull’allenamento delle letture, in particolare dei difensori che si muovono come una fisarmonica sempre con il tempo giusto per salire e accorciare, per scappare e coprire o per uscire dalla linea ed anticipare.
Punti di forza
1. Fisicità ed agonismo
2. Organizzazione in FNP
3. Pressing alto
Punti di debolezza
1. Difficoltà nello sviluppo della manovra
2. Poche varianti nella finalizzazione
3. Attacchi diretti alle spalle della linea
Voto: 7,5
Francesco Ciulli
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