Dopo la sconfitta nel Klassiker, il Borussia Dortmund di Lucien Favre si trova in seconda posizione, distaccata di sette punti, dal Bayern capolista. Il tecnico svizzero si è seduto sulla panchina dei giallo-neri nel luglio 2018 ed ha conquistato, oltre al secondo posto della scorsa stagione, la Supercoppa di Germania 2019, imponendosi proprio sul Bayern Monaco per 2-0.
Il Borussia è una squadra propositiva, offensiva e molto fluida. Il sistema di gioco di base è il P – 4 – 2 – 3 – 1, anche se nelle ultime uscite, complici anche le molteplici assenze, il tecnico svizzero ha optato per un P – 3 – 4 – 3. Una parte importante è costituita dai calciatori offensivi – Håland e Sancho su tutti – i quali sono messi nelle migliori condizioni per poter sfruttare al massimo le proprie caratteristiche. Le transizioni offensive, accompagnate dell’immediata verticalità delle giocate, permettono a tutti i giocatori del reparto avanzato di trovarsi in situazioni vantaggiose per l’ 1 sv 1: l’arma micidiale dei giallo-neri.
FASE DI POSSESSO
Il Dortmund è una squadra offensiva e propositiva: il principio è quello di ricercare continuamente, attraverso giocate verticali, gli uomini offensivi posizionati tra le linee. L’ampiezza è sempre presidiata dai due terzini che sono in costante proiezione offensiva, mentre gli esterni alti si posizionano negli Half –Spaces per liberare il corridoio esterno.
Dal portiere viene prediletta una costruzione bassa con l’obiettivo di attirare gli avversari, per poi attaccarli direttamente alle loro spalle. In fase di costruzione a palla libera, il movimento classico prevede l’abbassamento sulla linea dei difensori, ai lati dei centrali, di uno dei due centrocampisti, con conseguente movimento del terzino ad attaccare la profondità in ampiezza. In caso di utilizzo del P – 3 – 4 – 3 come sistema di gioco di base, i mediani si posizionano in verticale alle spalle della prima linea di pressione avversaria, creando così un 3 + 1 centralmente.
Ricerca dei giocatori liberi tra le linee: As – AD negli Half-Spaces per liberare i corridoi laterali ai due esterni che li occupano in ampiezza; CC posizionati in diagonale alle spalle della prima linea di pressione avversaria; Dc ricerca subito la verticalizzazione verso AS libero nell’Half-Space.
L’attacco della profondità, già dalla fase di costruzione, è l’obiettivo finale della FDP: movimenti opposti e contrari, con interscambi di posizione sono la base che consente la giocata diretta alle spalle della linea. Lateralmente, il movimento a venire incontro degli esterni alti libera lo spazio per l’inserimento dei terzini mentre, centralmente, l’interscambio tra trequartista e punta centrale prevede che uno attacchi la profondità, allungando così la linea avversaria, e l’altro si abbassi in rifinitura.
L’idea di finalizzazione principale – oltre all' attacco diretto della profondità – è quella di liberare gli esterni, tutti molto rapidi e molto bravi tecnicamente, per l’ 1 vs 1 contro il loro diretto avversario.
AS liberato esternamente per 1 vs 1 contro TD nel Klassiker contro il Bayern Monaco.
Ma il punto di forza principale degli uomini di Favre è la transizione positiva: una volta riconquistato il possesso si cerca immediatamente la verticalizzazione, per sfruttare al massimo le caratteristiche di velocità ed esplosività dei giocatori offensivi.
Transizione positiva nel derby contro lo Schalke 04: recuperata palla, immediata verticalizzazione su Hazard che punta la linea difensiva accompagnato da Brandt, Håland e Hakimi.
FASE NON POSSESSO E TRANSIZIONI
In FNP il principio guida è quello della pressione che indirizza le giocate avversarie esternamente. In fase di costruzione avversaria dal portiere viene portata una prima pressione alta con lo scopo di non far partire dal basso gli avversari, alzando moltissimo gli esterni bassi ed i centrocampisti centrali, che giocano sui riferimenti.
Pressione alta in fase di costruzione dal portiere dello Schalke 04: prima linea di pressione formata da 3 uomini con i due esterni che hanno come riferimento i due DC avversari, mentre PC oscura le linee di passaggio al giocatore posizionato alle sue spalle; CC si alza sull’altro giocatore posizionato alle spalle della prima linea di pressione, mentre ED è pronto ad uscire esternamente sul proprio riferimento.
Nella propria metà campo: densità centrale che costringe gli avversari a giocare esternamente – con conseguente densità in zona palla – compattezza tra i reparti e pressione che inizia all’altezza del cerchio di centrocampo.
FNP nella sfida contro il Bayern Monaco: densità centrale e si concede solo le corsie esterne.
Forte densità in zona palla che chiude tutti gli spazi nel Klassiker.
La linea difensiva mediamente aggressiva ha il compito di occuparsi della zona di rifinitura: infatti, sia i difensori centrali che i terzini rompono la linea per accorciare sui propri riferimenti: in quest’ ultima situazione – in caso di sistema di gioco di base che preveda l’utilizzo della linea a 4 – è uno dei due centrocampisti che scala centralmente tra i due difensori centrali garantendo una maggiore copertura.
In generale la propensione offensiva degli esterni bassi, unita alla rottura della linea lateralmente in FNP, fanno sì che il Borussia conceda spazi da attaccare alle spalle del terzino.
La transizione negativa è sempre seguita da un contro pressing finalizzato alla riconquista immediata della sfera.
CALCI PIAZZATI
Sugli angoli a favore, la disposizione prevede la creazione di un blocco centrale formato da 4 uomini + un giocatore all’interno dell’area piccola. Al momento della battuta del corner, i giocatori che formano il blocco si suddividono lo spazio dell’area di rigore coprendo la zona che va dal primo al secondo palo.
Negli angoli a sfavore, il Borussia Dortmund opta per la mista zona/uomo con 4 uomini sulla linea dell’area piccola e gli altri a marcare i saltatori più pericolosi.
Sulle punizioni laterali, si crea una linea alta che ha come riferimento la palla.
VALUTAZIONE FINALE
La squadra di Favre è una squadra propositiva è molto offensiva: la verticalità e le giocate dirette permettono di creare costanti pericoli alle retroguardie avversarie.
In fase di possesso sono molto ricercati gli esterni: in fase di costruzione è fondamentale la posizione che assumono, in quanto occupano gli Half-Spaces e liberano il corridoio laterale per le sovrapposizioni e gli inserimenti dei terzini. Anche in fase di finalizzazione si cerca costantemente di liberare l’esterno lateralmente, in modo tale che quest’ultimo sfrutti al massimo le proprie qualità tecniche nell’ 1 vs 1 contro il suo diretto avversario.
Ad ogni modo, l’attacco alle spalle della linea rimane l’idea di finalizzazione più utilizzata: i movimenti opposti e contrari creano continui spazi da attaccare ed, inoltre, il primo possesso ha l’obiettivo di far alzare la squadra avversaria, creando così campo alle sue spalle. In questo contesto è stato impressionante l’impatto che ha avuto il centroavanti norvegese Håland: sono 10 le reti realizzate dal suo arrivo nella finestra di mercato di gennaio.
In FNP, il principio è quello di creare una densità centrale che indirizzi lateralmente la manovra avversaria in modo tale da chiudere tutti gli spazi in avanti.
In costruzione dal portiere, l’obiettivo è quello di indurre gli avversari a non giocare corto, per questo vengono portati molti uomini nei pressi dell’area di rigore.
Nella propria metà campo, gli uomini del tecnico svizzero si compattano e chiudono gli spazi tra le linee. In questo caso la pressione è portata dal solo attaccante che ha il compito di indirizzare le giocate sulle corsie laterali.
PUNTI DI FORZA E PUNTI DI DEBOLEZZA
PUNTI DI FORZA
· Transizioni positive
· 1 vs 1 offensivo
· Verticalità delle giocate che permettono ai calciatori offensivi di sfruttare al massimo le proprie caratteristiche.
PUNTI DI DEBOLEZZA
· Centrocampisti incontrano diverse difficoltà nella costruzione del gioco
· Poche varianti in fase di costruzione
· Spazio da attaccare alle spalle dei terzini
VOTO: 7,5
Comments