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  • Immagine del redattoreEmilio

IL LEEDS DI BIELSA

Attualmente al primo posto in Championship, con 1 punto di vantaggio sul WBA, il Leeds United di Marcelo “el loco” Bielsa si prepara alla volata conclusiva della stagione. Ingaggiato alle porte della stagione 2018-2019 – dal presidente italiano Andrea Radrizzani – il tecnico nato a Rosario ha portato il club d’oltremanica ad un passo dalla Premier League con il terzo posto della scorsa stagione: sogno poi sfumato con la sconfitta in semi-finale play off contro il Derby County.




Il Leeds è una squadra che predilige il controllo del gioco attraverso il dominio della palla. Il principio è chiaro: se non ho la sfera devo conquistarla il più velocemente possibile. Infatti in FNP il forte pressing attuato, unito all’uomo contro uomo costante in ogni zona del campo, sono il marchio di fabbrica del tecnico argentino.

In fase di possesso lo sviluppo laterale, caratterizzato da interscambi di posizione e superiorità numerica in zona palla, rendono il club inglese molto offensivo e propositivo.



FASE DI POSSESSO

Il principio guida in FDP è quello del mantenimento del possesso e del dominio del gioco: il concetto è quello di avere sempre una superiorità numerica in zona palla che attragga gli avversari e che consenta o di trovare un uomo libero o di cambiare gioco sul lato debole. La grande libertà degli interpreti porta a continui interscambi di posizione: in particolare le mezze ali godono di questa possibilità di svariare e ciò le porta spesso a giocare molto vicine. Il criterio è che il portatore abbia sempre un sostegno, due appoggi ed un vertice.


Sviluppi Laterali nella sfida contro Huddersfiled: CCD e CCS vicine per creare superiorità numerica in zona palla; PC si muove e diventa il vertice di CCD; ES appoggio esterno; TD sostegno; ES largo in ampiezza sul lato debole.



La squadra inglese è molto fluida ed offensiva: porta almeno 7 giocatori sopra la linea della palla e le manovre offensive sono spesso accompagnate dai due terzini che vanno a creare catene laterali caratterizzate da continui interscambi di posizione per non dare punti di riferimento.


8 giocatori in proiezione offensiva: in questo caso la catena laterale di destra è costruita da PC – ED – CCD con i vari interscambi di posizione; TD attacca lo spazio centrale lasciato libero dal movimento di PC; ES e TS attaccano l’area sul secondo palo.



La costruzione dal portiere è prevalentemente bassa e viene isolata per creare un dubbio alla squadra avversaria: si crea un rombo con il portiere ed il mediano come vertici ed i due difensori centrali come appoggi. In più, i terzini si posizionano in ampiezza all’altezza della trequarti difensiva. Gli invasori, ovvero i quattro centrocampisti e l’attaccante centrale,

abbassano la linea difensiva avversaria al di sotto della metà campo, andando quindi, a creare il dubbio su quanti uomini portare in pressione.


Costruzione dal basso sempre nella sfida contro l’Huddersfield: rombo creato dal portiere, i due difensori centrali ed il mediano; terzini larghi in ampiezza all’altezza della trequarti difensiva; linea dei centrocampisti più l’attaccante centrale oltre la metà campo per “spaccare in due” lo schieramento avversario. Huddersfield decide di concedere un’uscita più pulita al Leeds per non rischiare la parità numerica dietro alzando la seconda linea di pressione.



Come detto, agli uomini del tecnico argentino piace dominare il gioco e piace mantenere il possesso del pallone fino a che non trovano lo spazio libero in avanti da attaccare. In costruzione a palla libera, nelle Zone 1 e 2, la disposizione è quella di un 4 + 1 simmetrica, con i terzini in semi-ampiezza lasciando l’ampiezza agli esterni alti o alle due mezze ali in caso di interscambio con i giocatori di fascia. Il mediano si posiziona sempre in verticale alle spalle della prima linea di pressione ed inoltre si creano rombi e triangoli – favoriti anche dal sistema di gioco di base P-4-1-4-1 – grazie al movimento dei giocatori offensivi. In questa situazione, infatti, non è raro vedere il centroavanti che si posiziona tra centrale e terzino per facilitare la costruzione. Una giocata codificata che viene utilizzata per l’attacco al lato debole già dalla costruzione, è il cambio di gioco del centrale sinistro sul giocatore posizionato largo in ampiezza sul lato destro.



Costruzione a palla libera in Zona 1: quattro più il mediano alle spalle della prima linea di pressione. In questo caso il Td è in semi-ampiezza mentre il Ts in ampiezza perché si apre per dare l’appoggio al DC che sta ricevendo la sfera.



La direzionalità delle giocate è prevalentemente orizzontale: lo sviluppo è caratterizzato da continue creazioni di catene laterali per una costante superiorità numerica in zona palla facilitata, anche, dal movimento delle mezze ali. Questa loro fluidità spesso le porta a giocare molto vicine su un lato, per consentire la possibilità di liberare un uomo e svuotare la pressione. La grande densità induce gli avversari a fare lo stesso, così facendo viene favorito l’attacco sul lato debole sempre presidiato in ampiezza sia dal terzino che dall’esterno che non partecipano alla manovra.

La rifinitura, quindi, è spesso occupata da giocatori diversi a seconda delle situazioni: se nello sviluppo laterale il centrocampista di parte si trova largo, l’Half-Space è occupato o dal terzino o dall’esterno; il tutto con l’obiettivo di finalizzare attraverso un cross o un traversone.

La capacità di portare molti uomini in fase offensiva consente di occupare l’area di rigore interamente suddividendo lo spazio: non è raro vedere che un cross o un traversone si concluda con un tiro del terzino opposto.




Nella prima immagine si nota chiaramente come la catena di destra induca l’Huddersfield a portare molti giocatori in zona palla, così facendo Es è libero di concludere sul secondo palo dopo il cross di TD, liberato precedentemente da uno splendido colpo di tacco di CCD (fuori inquadratura).




Nella seconda immagine lo splendido goal di Ayling (TD) che conclude il cross di ES liberato con la catena laterale di sinistra.








La densità in zona palla, inoltre, è fondamentale per facilitare il recupero in caso di transizioni negative, le quali sono sempre seguite da un vigoroso contro-pressing finalizzato alla riconquista immediata della sfera.



FASE NON POSSESSO E TRANSIZIONI

Il principio cardine che guida gli uomini del “loco Bielsa” è l’Uomo contro Uomo: la creazione continua di 1 vs 1 in ogni zona del campo è finalizzata alla riconquista della sfera in modo rapido e veloce. L’intensità del pressing è molto alta ed ogni calciatore ha come primo riferimento il giocatore avversario più vicino e lo seguirà per tutta la durata dell’azione di pressing.

I concetti gerarchici di riferimento sono: Palla – Avversario – Porta – Compagno; si gioca per la riconquista avendo come riferimento principale l’uomo. Quindi, tutti i giocatori, sono sempre in posizione d’anticipo, ma, nella maggior parte dei casi si trovano senza copertura e dunque devono difendere anche la profondità.


Tentativo di riconquista nella sfida contro il WBA: tutti i giocatori in zona palla che attuano l’azione di pressing marcano il riferimento più vicino.




In costruzione dal portiere il principio rimane sempre lo stesso: pressing alto e formazione di coppie con i giocatori avversari. Le contrapposizioni cambiano a seconda dello schieramento della squadra rivale e non è raro, quindi, vedere la linea difensiva trovarsi a giocare in situazione di parità numerica: questo atteggiamento tattico consente di guadagnare metri attraverso le scalate in avanti.


Costruzione dal portiere dell’Huddersfield: le coppie formatesi a seconda della diposizione in fase di costruzione, prevedono che l’esterno di alzi sul DC avversario e che sia il terzino (TD) ad uscire forte sul terzino posto in ampiezza (TS); il centrale difensivo di parte del Leeds, scala dunque sull’esterno dell’Huddersfiel, giocando in situazione di 3 vs 3 senza coperture.



Il sistema di gioco nella propria metà campo rimane molto simile a quello di base – P-4-1-4-1 – anche se può variare a seconda del posizionamento dei giocatori avversari: il vantaggio

di seguire a uomo i propri riferimenti è quello di avere parità numerica in zona palla e di poter controllare al meglio qualsiasi rotazione o cambio di posizione.

In questo contesto ogni calciatore fa la propria parte e si assume delle responsabilità: se i difensori vengono portati fuori dagli attaccanti, i vari tagli ed inserimenti alle spalle della linea, non possono essere assorbiti da quest’ultima.


DC e TS portati fuori lateralmente dagli attaccanti: CCD che si era “accoppiato” con il Mediano avversario segue il suo inserimento.



L’azione di pressing costante congiunta al marcamento, porta ad una transizione positiva in tempi molto brevi, la quale è seguita da un consolidamento del possesso anche in zone rischiose del campo, tuttavia, in caso di spazio, avviene un contropiede diretto accompagnato da moltissimi giocatori.


CALCI PIAZZATI

Anche nei calci piazzati a sfavore il principio non cambia: ogni calciatore si accoppia con un altro della squadra avversaria, sia nelle punizioni laterali che nei corner. La disposizione per quest’ultimi prevede, oltre alle marcature, la presenza di un giocatore sul lato corto dell’area piccola ed un altro sul palo.

Invece, per quanto riguarda, invece, i calci da fermo favore, sono sempre impiegati molti saltatori: nei corner viene riempita la zona dinanzi al portiere con cinque saltatori, cercando di liberarne uno, attraverso dei blocchi, all’altezza del primo palo.



VALUTAZIONE FINALE

“Bielsa es el mejor entrenador del mundo. Hace mejor a sus jogadores. Su gran virtud es hacer de un equipo regular una formación ultracompetitiva y temibile”. [Pep Guardiola].

Se lo dice quel “signore lì”, allora c’è da crederci.

Il Leeds è senza dubbio una squadra che ama controllare il gioco attraverso il dominio della palla.

In FDP porta moltissimi uomini sopra la linea della palla, con entrambi i terzini in costante proiezione offensiva. La creazione di catene laterali caratterizzate da rotazioni ed interscambi di posizione, con una ricerca incessante della superiorità numerica, consentono di uscire dalla pressione attraverso l’uomo libero o un cambio di gioco sul lato debole.: il tutto finalizzato per un cross o un traversone dentro l’area, sempre ben occupata da moltissimi giocatori.

Il calcio di Bielsa è un calcio fatto di responsabilità ed ogni calciatore ne è protagonista facendo la sua parte.

In FNP il pressing continuo e molto intenso è fondamentale per la riconquista della palla attraverso il riferimento uomo: ogni giocatore crea un 1 vs 1 con l’avversario più vicino e lo segue fino al termine dell’azione. Il marchio del calcio propositivo del tecnico argentino risiede principalmente in questo: l’uomo contro uomo in ogni zona del campo costringe a giocare senza coperture reciproche ed è proprio qui che si originano il protagonismo e l’assunzione di responsabilità.



PUNTI DI FORZA E PUNTI DI DEBOLEZZA

PUNTI DI FORZA

  • L’uomo contro uomo consente di ovviare a qualsiasi cambio di posizione e rotazione;

  • Scalate sempre in avanti;

  • Pressing forte;

PUNTI DI DEBOLEZZA

  • Nessuna copertura: il giocatore che marca allo stesso tempo copre la profondità;

  • Con questo modo di difendere si può portare fuori dalla propria zona di competenza qualsiasi giocatore;

VOTO: 8




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