Il difensore dell’Inter ha stravolto le gerarchie del reparto arretrato nerazzurro. Diventerà un punto cardine dei nerazzurri per i prossimi anni?
PRESENTAZIONE GIOCATORE

Alessandro Bastoni è nato il 3 aprile 1999 a Casalmaggiore, in provincia di Cremona. Il difensore interista è uno dei più importanti talenti dell’Italia under 21, infatti è stato già preso in considerazione da Roberto Mancini per uno degli ultimi raduni della nazionale maggiore. Ha iniziato a giocare a livello professionistico sin dall’età di 7 anni, venendo ingaggiato per mano dell’Atalanta da un squadra della provincia di Cremona, in cui aveva iniziato a giocare da poco. Milita nelle giovanili atalantine per dieci anni e in quelle della nazionale italiana sin dalle prime selezioni under 15, fino ad arrivare all’under 21. Nell’arco della carriera a livello giovanile è stato costantemente uno dei migliori prospetti a livello nazionale. Viene ben presto aggregato alla prima squadra di mister Gasperini, già dalla stagione 2016/17, alla precoce età di 17 anni; farà il suo esordio in Serie A contro la Sampdoria il 22 gennaio 2017. Nell’estate 2017 riesce ad attirare su di se le attenzioni delle squadre di vertice italiane, che vogliono acquistarlo, ma l’Inter brucia tutti sul tempo. Un acquisto che farà molto discutere, visti i 31 milioni di euro sborsati dai nerazzurri per un classe ‘99 con solo 3 presenze in Serie A. Ovviamente non può trovare spazio nell’Inter che decide di farlo rimanere a Bergamo con la formula di un prestito biennale. Il trasferimento a titolo temporaneo in casa Atalanta viene interrotto dopo un anno, causa il ridotto impiego; nella stagione 2017/18 raccoglie solamente 4 presenze e i nerazzurri cercano di portarlo in una realtà più adatta a lui, dove possa giocare con continuità. Viene quindi girato in prestito al Parma dove riesce ad avere notevole minutaggio e rendimento, venendo schierato spesso titolare come centrale nella difesa a 4, a fianco dell’esperto Bruno Alves; a fine stagione collezionerà 24 presenze ed il primo gol in Serie A contro la Sampdoria. Per la stagione 2019/20 viene richiamato dal prestito e mister Conte decide di aggregarlo al proprio gruppo, con grande scetticismo da parte degli addetti dei lavori. Bastoni stupisce tutti, ha un grande impatto con la realtà nerazzurra e, in punta di piedi, entra silenziosamente nelle rotazioni della difesa Interista. Le sue prestazioni sono impeccabili ed in alcune partite viene addirittura preferito a Diego Godín, complice il carente rendimento del centrale uruguaiano. Bastoni in questa stagione è sceso in campo 17 volte, di cui 14 da titolare, segnando anche un gol nel pareggio della trasferta a Lecce. Non ha ancora disputato nessuna partita in Champions League, questo perché ad inizio stagione non é stato inserito nella lista Uefa, solo perché nessuno si sarebbe aspettato un impatto del genere.
DOTI ATLETICHE
Bastoni è alto 1,90 m e ha un peso di circa 75 kg. Dispone di un fisico longilineo, baricentro alto e grande gamba; grazie a queste caratteristiche ha una grande falcata che gli permette di avere una grande corsa sulle lunghe distanze. È un giocatore adatto al gioco attuale dell’Inter e quindi allo stile di Antonio Conte. Come centrale sinistro della difesa a tre, in fase di possesso, si vede spesso allargarsi senza palla sulla fascia per smarcarsi, oppure portare palla in avanti a grandi falcate per alzare il baricentro della squadra. Quindi non ha problemi a recuperare con semplicità la propria posizione e coprire una buona parte di campo alle proprie spalle, ripiegando in difesa dopo essersi spinto in avanti. Alessandro non è molto potente fisicamente e il suo peso lo dimostra; essendo carente di muscolatura ha difficoltà ad essere esplosivo nei primi metri di corsa, cosa in cui dovrà migliorare per essere più capace nell’affrontare giocatori brevilinei. Buona resistenza e capacità della gestione delle energie, mantiene un rendimento costante nell’arco dei 90 minuti senza andare in difficoltà fisica.
DOTI TECNICO TATTICHE
Il piede preferito di Alessandro Bastoni è il sinistro; ha un buona tecnica di base, di cui ne dà prova nei passaggi verso gli altri compagni, sia sul fraseggio nel breve che attraverso notevoli lanci lunghi. È un difensore predisposto ad impostare l’azione ed a parteciparne durante lo sviluppo nella metà campo avversaria, in alcuni casi infatti si spinge anche all’altezza della linea dei centrocampisti per poter dare una soluzione di scarico in più.

Si spinge fino alla trequarti avversaria per poi fare un cambio di gioco preciso verso il compagno sulla fascia opposta. in questo modo facilita il cross dal versante opposto.

Frequente presenza sulla linea dei centrocampisti
È molto bravo nell’1 vs 1 contro gli attaccanti avversari, rimane sempre concentrato sulla sfera ed è quindi molto difficile da dribblare; quando viene saltato accade che commette qualche fallo di troppo. Ha anche una buona capacità nel lavorare con la catena laterale di competenza, con scambi di palla e di posizione, dimostrando una grande percezione spazio/tempo negli inserimenti.

Si inserisce palla al piede fino ad arrivare alla conclusione in porta dal limite dell'area

Inserimento del gol contro il Lecce. Cerca sempre di anticipare tutti sul primo palo con ottimi tempi d'inserimento


Immagine 1: riceve palla da Brozovic inserendosi con un taglio verso il centro del campo;
Immagine 2: dopo uno stop orientato in avanti gioca subito il pallone servendo un assist verso la porta a Lautaro Martinez.
DOTI CARATTERIALI
Il giovane difensore nerazzurro è un calciatore molto disciplinato e di personalità. Non si vede mai discutere con i compagni, se non per provare a migliorare certe situazioni di gioco in cui la squadra va in difficoltà. La sua personalità la dimostra con l’approccio alle diverse situazioni di gioco, specialmente quando è in possesso della palla. In fase d’impostazione dell’azione si propone sempre per offrire un’opzione al compagno, anche nelle situazioni piú difficili di pressing e, una volta ricevuta palla, ne gestisce il possesso cercando la miglior giocata senza alcuna nota di frenesia, prendendosi spesso molti rischi. Vive la partita con estrema tranquillità e non si fa prendere mai dal nervosismo quando si verifica una situazione di difficoltà.
VALUTAZIONE FINALE e DI PROSPETTIVA
Bastoni rappresenta alla perfezione per caratteristiche, il ruolo del centrale difensivo moderno; grande gamba e facilità di corsa, ottima tecnica individuale e propensione alla partecipazione allo sviluppo dell’azione. Nel complesso è un grande profilo con prospettiva di livello internazionale. Può diventare un punto cardine della difesa interista anche nell’arco dei prossimi due anni; è molto difficile però che possa ricoprire un posto da titolare fisso già dal prossimo anno, probabilmente non è ancora all’altezza per poter giocare molte partite importanti con continuità. Per poter migliorare ulteriormente dovrà cercare di aumentare il proprio tono muscolare, sia nella parte inferiore del corpo che in quella superiore, in modo da poter essere più resistente negli scontri con attaccanti più dotati fisicamente e diventare più esplosivo nelle brevi distanze.
PUNTI FORTI
Concentrazione
Partecipazione fase offensiva
Capacità di adattamento a filosofia di gioco
PUNTI DEBOLI
Velocità sul corto
Commette qualche fallo di troppo
Voto 8
Di Diego Chiavacci
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