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Immagine del redattoreEmilio

Giocatori emergenti italiani - Luca Ranieri

Riuscirà il difensore di proprietà della Fiorentina ad essere protagonista in casa viola?



PRESENTAZIONE GIOCATORE

Luca Ranieri è nato il 13 aprile del 1999, nella città di La Spezia. Cresce calcisticamente nelle giovanili del Canale Sepor, una squadra della provincia spezzina per cui gioca fino al 2013. Dopodiché, all’età di 13 anni, passa nelle fila del vivaio della Fiorentina in cui comincia a crescere in maniera sorprendente. Oltre ad imporsi nelle giovanili viola, riesce anche a diventare un perno del vivaio della nazionale italiana, facendone tutte le trafila, a partire dall’under 16 fino ad arrivare all’under 21. In seguito alla militanza nelle fila della Fiorentina, una volta arrivato e confermatosi in primavera, per la stagione 2018/19 viene trasferito in prestito in Serie B, nel Foggia. Con la squadra pugliese, al primo anno tra i grandi, riesce a collezionare ben 29 presenze ed un assist. Grazie all’importante impiego e rendimento con la squadra del Foggia, conferma la sua centralità nel progetto della nazionale e ne raggiunge il punto più alto nel 2019, giocando il mondiale under 20 in Polonia da protagonista, concluso al terzo posto. La repentina evoluzione del difensore di proprietà viola è sotto gli occhi di tutti e mister Montella, per la stagione 2019/20, non vuole mandarlo in prestito per poterlo coinvolgere nel progetto in prima squadra. L’esordio in Serie A arriva ben presto, in Fiorentina-Genoa dell’1 settembre 2019. A Gennaio però le presenze in campionato sono solamente tre; l’impiego è ovviamente ridotto a quanto atteso e, complice l’esonero di Montella che lo aveva ben sponsorizzato ma poco utilizzato e la poca considerazione da parte di Iachini, viene girato nuovamente in prestito nella serie cadetta, stavolta tra le file bianconere dell’Ascoli. Il talentino viola per adesso ha collezionato una presenza con l’Ascoli di mister Abascal; frutto di un inserimento graduale avvenuto nel mese di Febbraio, necessario per un ruolo delicato come il centrale di difesa. Sicuramente avrà più spazio alla ripresa del campionato.


DOTI ATLETICHE

Ranieri è altro 1.80 m per circa 74 kg di peso; attraverso questi dati si può già dedurre che la fisicità è sicuramente un aspetto in cui il ragazzo deve migliorare. È un giocatore che esprime la propria velocità maggiormente nelle brevi distanze e meno in quelle lunghe; questo è dovuto ad una falcata poco ampia e scarsa esplosività negli arti inferiori. È quindi molto bravo nei recuperi nello stretto e meno in quelli a campo aperto. Oltre ad essere esile negli arti inferiori è carente anche nella parte superiore del corpo, aspetto che però può benissimo migliorare nel futuro prossimo. Migliorando il proprio tono muscolare potrà anche progredire nei duelli aerei e nella marcatura di attaccanti fisici, aspetti in cui va in difficoltà qualche volta di troppo. Ha una discreta resistenza e riesce quasi sempre ad avere una buona gestione delle proprie energie, anche se nelle partite agonisticamente più intense si lascia spesso trascinare dall’inerzia della gara e spende molte risorse.

DOTI TECNICO TATTICHE

Il giovane di proprietà viola è tatticamente molto intelligente, capace di leggere con anticipo particolari situazioni di gioco. Grazie alla sua intelligenza è anche un difensore molto duttile, può ricoprire quasi tutti i ruoli del reparto arretrato: terzino sinistro e centrale in una difesa a tre o a quattro, ma non il terzino destro essendo un mancino naturale. Nelle giovanili ha sempre giocato nella posizione di terzino sinistro, a Foggia sia da terzino che da centrale della difesa a tre, mentre a Firenze è stato schierato come centrale sempre della difesa a tre. Probabilmente il ruolo che più si addice alle caratteristiche di Ranieri è l'ultimo, quello ricoperto a nella Fiorentina. Questo collocamento in campo potrebbe essere il più adatto a lui perché dispone di una tecnica di base importante che dimostra sia nei passaggi corti che nei lanci lunghi, sempre molto precisi e diretti; caratteristiche necessarie per un buon centrale d’impostazione. In marcatura fa prevalere l’aspetto della furbizia, preferendo giustamente l’anticipo allo scontro fisico, causa i propri mezzi. In fase di ripiegamento, potrebbe trovare qualche difficoltà nella copertura del campo alle proprie spalle non avendo una grande falcata. Ha un ottimo cross che dimostra quando si spinge verso il fondo del campo, dote che può difficilmente mettere in mostra da centrale. Il ruolo occupato per molti anni nelle giovanili, quello di difensore laterale sinistro, può ricoprirlo con più difficoltà tra i grandi; questo perché sono necessarie doti fisiche importanti, ancora di più di quelle tecniche che a livello giovanile possono prevalere in più situazioni.

Classico schieramento nel Foggia durante la stagione 2019/20, nella posizione di difensore centrale sinistro nella difesa a tre


Situazione frequente in cui la difesa del Foggia si stringeva in fase di transazione negativa. Situazione ottimale per Ranieri che non ha un'esagerata zona di campo da coprire, nella situazione contraria con campo più aperto, potrebbe trovare più difficoltà


Da difensore centrale si spinge oltre a trequarti avversaria e arriva al cross. Personalità e voglia di dimostrare la propria tecnica


In questa situazione Ranieri mantiene una posizione intermedia; dopo aver visto scendere l'esterno offensivo di competenza si posiziona in modo da poter intercettare un cross basso, senza lasciare libera la zona centrale dell'area; sempre in tempo per poter uscire al limite dell'area se arriva un cross a pallonetto.


DOTI CARATTERIALI

Ranieri è un giovane di grande personalità. Ha uno spirito da leader che lo porta ad avere frequenti scambi di idee con i compagni. Il suo forte carattere contribuisce a farlo essere un grande gestore e comunicatore della propria squadra; questa dote è evidenziata maggiormente in nazionale con i pari età, contesto più adatto in cui imporsi come leader; cosa più difficile da esprimere in prima squadra, dove l’esperienza dei più grandi ha il sopravvento sul carattere di Ranieri. Ha un’ottima capacità di resilienza, dimostrata con frequenza dopo ad alcuni errori in cui reagisce con giocate di personalità. Dal linguaggio del corpo si nota che vive la partita con molta foga agonistica.

VALUTAZIONE FINALE e DI PROSPETTIVA

Il talento di proprietà viola è uno dei giovani difensori italiani da tenere più sott’occhio nei prossimi anni. Il rendimento dello scorso anno tra Foggia e nazionale ha creato troppe aspettative su Luca Ranieri che, pur essendo un ottimo prospetto, ha probabilmente bisogno di qualche anno per poter dimostrare il suo pieno valore. La dote di poter coprire più ruoli nel pacchetto difensivo è una grande arma per Ranieri, caratteristica importante e molto ricercata da allenatori di grandi squadre, che spesso necessitano di giocatori duttili da poter giostrare con facilità nelle rotazioni dovute a grandi turn-over. La sensazione è che possa esprimersi in maniera ottimale nella parte centrale del campo, perfetto come terzo centrale di una difesa a tre. Nel giro di tre anni può riuscire a diventare un importante componente di una rosa come quella della Fiorentina, saranno decisivi i prossimi mesi per far prendere sicurezza Ranieri e far capire agli addetti ai lavori quanto sono profondi i margini di miglioramento del ragazzo. Dovrà necessariamente migliorare negli aspetti fisici che probabilmente sono quelli che per adesso lo stanno frenando e che un giorno potrebbero fargli fare il salto di qualità.

PUNTI FORTI

  1. Personalitá

  2. Tecnica

  3. Intelligenza

PUNTI DEBOLI

  1. Fisicità

  2. Poca copertura di ampie zone di campo


Voto 6,5

Di Diego Chiavacci



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